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giovedì 11 agosto 2011

Rassegna stampa - 3


Dopo un po' di tempo in cui mancava ecco una nuova rassegna stampa, che vorrei far diventare un appuntamento fisso, magari bimestrale con un approfondimento mensile su una singola notizia. Premetto che le notizie sui giornali non mi convincono mai del tutto perché sono spesso molto scarne e mostrano anche l'ignoranza e gli stereotipi con cui viene affrontata la questione della prostituzione, presentata quasi sempre come questione di decoro urbano e ordine pubblico o come fenomeno di colore e glamour e magari con la strizzatina d'occhio al vouyer di turno con le immancabili foto delle ragazze. Mi piacerebbe invece leggere almeno qualche volta delle inchieste approfondite che mirino a smascherare l'intero giro d'affari transnazionale con connivenze, collaborazioni, intrecci di interessi che è l'asse portante di questo fenomeno.
Stavolta ci sono molte notizie per cui mi limito a raggrupparle e per comodità le ho prese tutte da Repubblica (ma su questi argomenti noto che un giornale vale l'altro).

La notizia che mi sembra più importante riguarda il rapporto ombra sui 30 anni dall'applicazione della CEDAW presentato all'ONU, che sulla prostituzione e tratta sottolinea come la modifica legislativa del 2009 abbia ridotto la possibilità di richiedere un permesso di soggiorno e uscire così dalla schiavitù per le immigrate vittime di tratta. Inoltre si denuncia il disegno di legge n.1079 che introdurrebbe il reato di prostituzione di strada, costringendo le donne a esercitarla al chiuso, favorendo così ancora più la tratta. Ecco l'articolo:
http://www.repubblica.it/solidarieta/cooperazione/2011/07/13/news/i_punti_critici_del_rapporto-ombra_rappresentati_alle_nazioni_unite-19091277/index.html?ref=search

Trovo davvero allucinante preoccuparsi solo della prostituzione in strada, palesando un'idea del fenomeno come "fastidio" per i cittadini "perbene", da tenere lontano dagli occhi. Negli articoli seguenti potete vedere una esemplificazione delle diverse "brillanti "posizioni, di chi vuole rinchiudere le prostitute in zone a luci rosse e chi invece - come Alemanno - vuole che chi si prostituisce in strada venga criminalizzato, fino alle vere e proprie violenze contro le prostitute di cui si fanno protagonisti nostri concittadini preoccupati della loro sicurezza e della "decenza".
Non quindi una seria lotta agli sfruttatori, alle mafie straniere e italiane, agli affaristi della pasta di Mora e Fede e giù di lì, ma una criminalizzazione indiscriminata che non distingue tra vittime e carnefici - anzi si accanisce solo contro le vittime - per di più non preoccupandosi per nulla di ciò che succede lontano dagli occhi, basta che non si veda.


http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/07/29/news/prostituzione-19770120/index.html?ref=search

http://firenze.repubblica.it/cronaca/2011/06/23/news/un_quartiere_dell_eros_a_prato_per_confinare_la_prostituzione-18139045/index.html?ref=search

http://genova.repubblica.it/cronaca/2011/07/18/news/contro_la_prostituzione_chiudete_via_sampierdarena-19300997/index.html?ref=search

http://genova.repubblica.it/cronaca/2011/07/18/news/vuvuzelas_e_petardi_contro_le_lucciole_singolare_protesta_per_4_giorni_nel_savonese-19287521/index.html?ref=search

E intanto fioccano le notizie sui giri di prostitute bambine - soprattutto immigrate rumene - costrette a prostituirsi non solo - certo - in strada ma anche in appartamenti:

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/07/29/news/ragazza_si_sveglia_dal_coma_e_fa_arrestare_i_suoi_sfruttatori-19776882/index.html?ref=search

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/08/10/news/facevano_prostituire_delle_minorenni_fermata_una_coppia_di_nomadi-20250565/index.html?ref=search

http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/07/22/news/prostituzione-19455620/index.html?ref=search

http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/07/20/news/minaccia_e_drogava_prostitute_in_manette_palestrato_romeno-19366864/index.html?ref=search


http://firenze.repubblica.it/cronaca/2011/07/04/news/prostituzione_11_arresti_a_massa_sfruttavano_anche_minorenni-18632319/index.html?ref=search

http://www.repubblica.it/cronaca/2011/06/28/news/operazione_minorenni-18328811/index.html?ref=search

E naturalmente l'altra faccia della prostituzione, dove non è più indecente, ma diventa roba glamour e per ricchi. Il processo di Berlusconi - le due modelle piemontesi accusano esplicitamente Fede di induzione alla prostituzione - e la Milano bene dove i night e le agenzie di modelle nascondono lo sfruttamento di escort dell'est Europa.

http://www.repubblica.it/politica/2011/07/11/news/udienza_ruby-18964283/index.html?ref=search

http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/07/25/news/modelle-escort_da_500_euro_per_vip_sgominato_il_giro_della_milano_bene-19598882/index.html?ref=search

Per finire, un articolo sulla Cambogia e sulla denuncia di ECPAT riguardante il turismo sessuale e la prostituzione infantile. Lontano dagli occhi, a tanti chilometri di distanza i nostri uomini d'affari non si fanno alcuno scrupolo a comprare e filmare corpi di bambine, come se si trattasse di un souvenir del posto. Certo, l'importante è il decoro, i diritti umani cosa sono?
Sono storie di adulti che sfruttano l'innocenza di chi non può difendersi, ma anche di ragazzine abbandonate che non trovano altro modo per vivere. "Arrivando, mentre cercavo un ristorante per cenare - racconta Fabio Bellumore di Ecpat - , un uomo mi si è avvicinato e mi ha detto: 'Posso trovarti ragazzine giovanissime, di qualsiasi età'. Con queste parole mi dà il benvenuto la Cambogia".
"In seguito all'approvazione della legge del 2008 il fenomeno ha cambiato pelle: meno bordelli, troppo vistosi, e più locali camuffati da posti tranquilli. Qualcuno qui la chiama 'la democratizzazione, la normalizzazione della prostituzione', aggiunge Bellumore.


http://www.repubblica.it/solidarieta/volontariato/2011/05/02/news/cambogia_il_paese_dove_anche_la_verginit_diventa_una_merce_che_si_vende-15663132/index.html?ref=search





lunedì 31 gennaio 2011

RASSEGNA STAMPA - 2


I giornali di questi giorni parlano ampiamente di prostituzione, riguardo al giro promosso - ahimé - dal nostro capo del governo. Mi riservo di pubblicare un resoconto del sistema di reclutamento delle ragazze e sul giro di escort a Milano su cui sta indagando la Procura non appena usciranno notizie più dettagliate. Segnalo solo un articolo un po' fuori dagli schemi, apparso il 25 gennaio sull'Unità, in cui uno psicoterapeuta che lavora con minori abusati, parla del caso di Karima come di un caso tipico di questo genere di vicende. Ci voleva forse solo la voce di un esperto a ricordare che si sta parlando di una ragazzina su cui pesano le responsabilità del mondo adulto e del potere politico ed economico e non - come sembra leggendo i giornali di questi giorni - di una avventuriera smaliziata o, peggio, bambola di plastica da dare in pasto al pubblico voyeurismo. L'articolo si può leggere cercando nell'archivio dell'Unità e scaricando il giornale del 25 , oppure al seguente link: http://www.vivicentro.org/content.php/11890-Ruby-e-l%E2%80%99universo-nascosto-delle-violenze-sui-minori-di-Claudio-Foti-psicoterapeuta

Squallidamente significativo per noi italiani che un imprenditore argentino del sesso, probabilmente senza scrupoli e con molte protezioni "in alto", abbia intitolato un suo sexy-club-bordello al nostro Silvio Berlusconi e che dichiari di ammirarlo molto: http://www.repubblica.it/esteri/2011/01/24/news/e_il_sexy_club_palacio_berlusconi_anima_le_notti_argentine-11605693/index.html?ref=search

Segnalo un articolo apparso sul Corriere del Veneto del 26 gennaio, in cui si parla di un giro di sfruttamento di escort nel vicentino, una vera e propria impresa con diversi intermediari coordinato dal consigliere comunale Lega nord ed ex assessore alla sicurezza (ex vigile urbano) di Barbarano Vicentino Alessandro Costa. "L’attività si svolgeva in modo compartimentato, nessuno sapeva esattamente cosa facessero gli altri. Nemmeno le ragazze conoscevano le destinazioni. Venivano accompagnate, usate, pagate e, nell’anonimato, riaccompagnate." Oltre a quote sui loro guadagni, dovevano versare 100 euro a inserzione sui siti web pornografici gestiti da Costa: http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/politica/2011/26-gennaio-2011/bunga-bunga-veneto-sesso-ville-soldi-181331777103.shtml

Operazione della Direzione distrettuale antimafia su un giro di prostituzione italo-rumeno che riguarda ragazze minorenni rumene vittime di tratta a scopi di sfruttamento sessuale trafficate a Roma: http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/01/29/news/emergenza_prostituzione-11796989/index.html?ref=search

Arrestato a Bucarest ed estradato in Italia Constantin Ticu Mladin, che controllava la tratta di donne rumene, anche minorenni, nel Salento e per cui era stato emesso un mandato di cattura europeo da parte del Tribunale di Lecce. "L'operazione di polizia giudiziaria è stata denominata "Rottami" in relazione al modo di indicare, ovviamente in maniera sprezzante, le giovani ragazze avviate alla prostituzione da parte dei principali sodali. " http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2011/22-gennaio-2011/prostituzione-estradato-ticu-mladinprovvedimento-emesso-gip-lecce-181306531514.shtml

Uno dei tanti (purtroppo) casi di prostituta uccisa, questa volta da un cliente. Emilia Cosmina Burlan, rumena. Accaduto nel parmense: http://parma.repubblica.it/cronaca/2011/01/24/news/donna_assassinata_a_noceto_ritrovato_un_cadavere_a_borghetto-11608556/index.html?ref=search

Turismo sessuale italiano a Cuba: tre italiani, tra cui un imprenditore di Vicenza, accusati per l'omicidio di una ragazzina di 12 anni, prostituita, morta durante un festino a base di droghe. http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2011/11-gennaio-2011/vicentino-carcere-cuba-accusato-omicidio--181236205981.shtml

Gravissimo: la prefettura di Catania aveva negato a una giovane nigeriana ex-prostituta di diventare badante, in ragione della sua precedente attività (in barba all'art. 18 del testo unico sull'immigrazione!) Per fortuna il TAR le ha dato ragione: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2011/18-gennaio-2011/ex-lucciola-vuole-diventare-colf-prefettura-dice-no-tar-nulla-osta--181279082897.shtml

mercoledì 5 gennaio 2011

RASSEGNA STAMPA - 1



Pubblicherò d'ora in poi alcuni post contenenti notizie interessanti tratte da articoli di quotidiani riguardanti i temi del blog:

1) L'ultimo rapporto annuale dell'Osservatorio internazionale di Telefono Arcobaleno contro l'abuso in rete e lo sfruttamento sessuale di bambini riporta notizie preoccupanti sulla pedopornografia: il business aumenta costantemente e meno dell'1% dei bambini viene tratto in salvo.
Il presidente di Telefono Arcobaleno Giovanni Arena fa una giusta osservazione: «Lo sfruttamento sessuale dei bambini nell'ambito della pedopornografia è stato erroneamente considerato per troppo tempo alla stregua di un crimine informatico piuttosto che, come dovrebbe essere, una vera e propria forma di riduzione in schiavitù , con la conseguente scarsa attenzione all'identificazione delle vittime, alla loro cura, al sostegno e al reinserimento sociale». Interessante anche il dato che l'Italia è tristemente al quinto posto nel mondo (!) per il consumo di pedopornografia, mentre i paesi europei con il maggior numero di provider di siti pedopornografici sono Germania e Olanda, paesi dove prostituzione e pornografia sono liberalizzati. Qui l'articolo completo tratto dal Corriere della sera del 30 novembre scorso: http://www.corriere.it/cronache/10_novembre_30/pedopornografia-web_0d25da5e-fc9d-11df-8fb3-00144f02aabc.shtml
Qui il link al rapporto di Telefono arcobaleno: http://www.telefonoarcobaleno.org/report2009-eng_web.pdf

2) Finalmente sette arresti in Campania nell'ambito della mafia nigeriana responsabile della tratta di ragazze, condotte con raggiri a prostituirsi e ricattate con debiti colossali, riti wodoo e minacce di morte dalle "maman". Stupisce il tono di stupore dell'articolo di Repubblica, come se questo giro fosse una scoperta improvvisa della polizia. Sono anni e anni che si conosce il traffico di donne nigeriane e sono attivi progetti e associazioni in favore delle vittime, come il progetto Le ragazze di Benin City di Isoke Aikpitanyi da cui l'omonimo libro
Qui il link all'articolo del 16 dicembre 2010: http://napoli.repubblica.it/cronaca/2010/12/16/news/traffico_di_essere_umani_sette_arresti_smantellata_organizzazione-1025682
Qui il link al blog Voce ribelle dei collaboratori del progetto La ragazza di Benin City:
http://voceribelle.altervista.org/

3) Multe da 150 euro alle prostitute a Genova per "abbigliamento discinto". Due avvocati a cui si sono rivolte alcune rumene multate si chiedono perché in TV lo stesso abbigliamento è permesso. Ecco l'articolo tratto da Repubblica del 27 dicembre 2010:
http://genova.repubblica.it/cronaca/2010/12/27/news/multe_alle_prostitute_discinte_ma_in_tv_molto_peggio-10628167/index.html?ref=search
Provvedimenti come questo sono tipici di una ipocrita politica di repressione rivolta alle donne già abbondantemente vessate da sfruttatori e criminalità, fingendo di contrastare il fenomeno della prostituzione mentre non lo si fa affatto. Queste misure sembrano avere anche lo scopo di spingere il trasferimento del giro verso gli appartamenti, dove ben più difficile si fa l’eventuale azione di organizzazioni a favore delle vittime di sfruttamento sessuale o la possibilità di effettuare inchieste giornalistiche. Tutto annega – come già di fatto sta avvenendo anche nel nostro Paese con l’aumento esponenziale della prostituzione via web e poi negli appartamenti – nell’invisibilità e nella lontananza dagli occhi di una popolazione di “benpensanti” che oscilla tra lo scandalo ipocrita per il decoro urbano e la risatina compiaciuta per quella che è ancora considerata una innocente trasgressione o una manifestazione di libertà sessuale. E naturalmente mentre si multano le prostitute, gli sfruttatori – che secondo la legge italiana dovrebbero essere perseguiti – sono quasi sempre nella totale impunità e libertà di azione, ben protetti da politici corrotti e a loro volta clienti di prostitute e dalla criminalità organizzata. E intanto si allevano nuovi clienti nella propaganda mediatica verso una sessualità maschile unidirezionale in cui la donna sia un inerte e plastificato oggetto del desiderio (vedi veline, pubblicità, ecc.. ).

4)
Nella stessa direzione della ipocrita repressione in nome del "decoro urbano" l'invocazione della riapertura delle case chiuse da parte dell'assessore alla sicurezza di Parma Fabio Fecci: http://parma.repubblica.it/cronaca/2010/12/29/news/ordinanze_oltre_500_sanzioni_ma_fecci_rilancia_le_case_chiuse-10684171/index.html?ref=search

5)
Si viene a sapere che l'uccisione di un albanese a Napoli nel dicembre scorso è stata commissionata da un noto clan camorristico della città perché l'uomo con un suo connazionale non aveva pagato il pizzo di 1400 euro a settimana per la prostituzione delle donne da loro protette nella zona di piazza Garibaldi. Interessante il dato nell'articolo sulle cifre astronomiche ricavate dal clan dalla concessione dell'appalto del business della prostituzione: fino a 50mila euro al mese. Ecco l'articolo da "Repubblica" del 7 dicembre 2010: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/12/07/albanese-ucciso-ombra-della-camorra.html