venerdì 15 marzo 2013

La sessualità, un piacere colonizzato dal lavoro?

Docente di Scienze Politiche all’Università di Paris Dauphine, Irène Pereira è una ricercatrice impegnata. Femminista, anarchica, sindacalista ha affrontato il tema della prostituzione nella libreria Barricade (Barricata), a Liegi, il 22 febbraio 2011. Proponiamo qui il nucleo essenziale della riflessione che ha sviluppato in questa occasione: un punto di vista originale sulla questione del lavoro e del tempo libero. L’originale lo trovate qui, ringraziamo di cuore Maria Rossi per la traduzione.

Il problema è di sapere se dobbiamo, in quanto femministe, rivendicare la trasformazione della prostituzione in una professione legalmente riconosciuta (posizione della regolamentazione) o, al contrario, lottare per l’abolizione del sistema prostituzionale (posizione abolizionista) allo stesso modo in cui lottiamo per l’abolizione del sistema capitalista.
Esprimo la mia opinione come militante femminista che lotta per i diritti delle donne, come militante anarchica affezionata alla liberazione sessuale e come militante sindacalista rivoluzionaria che combatte contro lo sfruttamento economico dei proletari. ...
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2 commenti:

  1. E' in libreria un libro che mi sembra interessante:
    "Uomini che pagano le donne" (Ediesse editore) di Giorgia Serughetti.
    La presentazione sul sito del Fatto Quotidiano dice che la
    "ricerca smonta soprattutto un altro stereotipo diffuso, comune sia ai tradizionalisti che oppongono escort e donna virtuosa, sia ad alcune visioni femministe (sfociate nel modello svedese che punisce i clienti): l’idea secondo cui la prostituzione è solo una forma di sfruttamento della donna e di violazione dei diritti umani.
    Lo compro, speriamo sia all'altezza delle attese

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/19/prostituzione-viaggio-nel-mondo-dove-coesistono-costrizione-e-libera-scelta/534355/?google_editors_picks=tru

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  2. Grazie per la segnalazione. Il libro l'ho già acquistato e spero anch'io che possa apportare informazioni utili.
    In quanto agli sterotipi da smontare, intuisco che sono davvero tanti anche in questo libro. Sia nella schematizzazione del dibattito in posizioni contrapposte che schiaccia le differenze, sia probabilmente nel non parlare dei veri protagonisti che restano sempre nell'ombra: i protettori e le varie figure imprenditoriali che gestiscono l'industria della prostituzione in tutto il mondo.

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