martedì 26 marzo 2013

Tratta, prostituzione, femminismo: intervista a Lydia Cacho

Pubblico un video molto prezioso: un'intervista a Lydia Cacho alla televisione olandese dell'autunno 2011. I sottotitoli in italiano sono a cura di Ilaria Maccaroni e Valentina Iamotti.
Dal luglio 2012, Lydia Cacho ha dovuto poi lasciare il Messico, dopo aver ricevuto nuove gravi minacce  ("Ti abbiamo già avvertito, puttana, non si scherza con noi. E' chiaro che non hai imparato dal piccolo avvertimento che hai ricevuto. Quello che succederà è che ti faremo a pezzi, è così che ti manderemo a casa, idiota" ). E' sotto il tiro delle mafie transnazionali per il suo lavoro di investigazione e la sua attività concreta affianco delle vittime di tratta, fin da quando nel 2005 pubblicò l'inchiesta I Demoni dell'Eden in cui denunciava la rete di pedopornografia e tratta in cui erano coinvolte alte figure del potere economico e politico messicano. Denuncia che le è costata anche il carcere e la tortura, a causa della corruzione del sistema giudiziario messicano. Solo il sostegno dell'opinione pubblica internazionale ha permesso che le venissero accordate delle misure di protezione. L'intervista è sul suo libro-inchiesta del 2010, Schiave del potere, frutto di un lavoro di investigazione di cinque anni in giro per il mondo. 
Dura 25 minuti ed è superfluo che io dica altro, salvo invitarvi all'ascolto: 




5 commenti:

  1. Grande Lydia, c'è tutto. E grazie alle autrici della traduzione e dei sottotitoli.

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  2. segnalo questo, molto interessante.
    Domando: ma perchè su questo blog pezzi così non se ne pubblicano mai?

    http://abbattoimuri.wordpress.com/2013/04/08/storie-di-sex-working-mi-toccavano-solo-quando-ero-io-a-deciderlo/

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. @Anonimo Nel mio blog non si pubblicano elogi alla malavita organizzata del tipo: "Devo dire la verità, i titolari guadagnavano miliardi su di noi ma erano sempre molto gentili e protettivi. Non mi sono mai sentita a disagio, e non è poco. Mi capita più ora di sentirmi a disagio." Inoltre l'articolo in questione non riporta l'esperienza di una prostituta, ma di una che non si prostituisce. In questo blog si parla invece di tratta e prostituzione. No comment la leggerezza con cui si parla delle nigeriane che in Italia sono TUTTE vittime della tratta. Questo blog è dalla parte delle vittime e delle sopravvissute, è dalla parte delle prostitute, ma non dei papponi! Se il mio blog non ti piace puoi fare a meno di leggerlo. Grazie.

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