tag:blogger.com,1999:blog-3759519247352861228.post5342897769365831795..comments2017-04-18T12:44:21.180-07:00Comments on Consumabili: Tratta di persone e industria globale del sessoValentina S.http://www.blogger.com/profile/01466936972821565674noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-3759519247352861228.post-19537516700091274702012-02-05T03:32:12.100-08:002012-02-05T03:32:12.100-08:00Aggiungo un grazie per aver sottolineato l'imp...Aggiungo un grazie per aver sottolineato l'importanza dell'aspetto culturale. E' chiaro che l'idea così propagandata di "donna oggetto" e di sesso come "uso" di un insieme di parti anatomiche invece che come relazione basata sulla reciprocità non può che rinforzare gli schiavisti di tutto il mondo e accrescere la domanda di prostituzione. Il lato maschile è importantissimo, c'è da lavororare tanto, come è importantissimo porsi il problema di combattere il sessismo nella comunicazione di massa. Altrimenti, combattere la tratta e le gravi violenze dello sfruttamento sessuale schiavistico, resterà solo una buona intenzione, una firma sotto un protocollo internazionale..Valentina S.https://www.blogger.com/profile/01466936972821565674noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3759519247352861228.post-72071331297702373332012-02-05T03:05:46.189-08:002012-02-05T03:05:46.189-08:00Grazie Serena!Infatti, per combattere la tratta a ...Grazie Serena!Infatti, per combattere la tratta a fini di sfruttamento sessuale su scala globale, è necessario a mio parere innanzitutto un complessivo lavoro nella società che faccia emergere la rilevanza di questo problema, la gravità delle violenze psicofisiche subìte da tante donne e ragazzine. Ci vuole un salto di qualità che faccia mettere in discussione comportamenti consolidati da millenni e che ora stanno tornando in auge, come dare per scontato che la società debba offrire agli uomini un modo per soddisfare i bisogni sessuali, anche se questo significa chiudere entrambi gli occhi alla presenza di feroci schiavisti e violenze inenarrabili.Persino le forze dell'ordine vedono le ragazze vittime di tratta come "prostitute", per non usare un altro termine,ponendosi la solita domanda che fa rimbalzare su di loro il problema, "l'onere della prova": "sono lì per loro volontà"? Che mi ricorda un po' il problema dello stupro "consenziente". Non si riuscirà ad andare alla radice del problema senza analizzare scientificamente questo mercato per tentare di contrastarlo, innanzitutto quindi studiando seriamente gli schiavisti, sempre nell'ombra.In questo blog cerco soprattutto faticosamente di raccogliere notizie su chi gestisce la multiforme industria del sesso e sugli schiavisti della tratta. Basta parlare di prostitute come se si trattasse di donne libere, come se non esistesse un sistema di sfruttamento dietro! Sulla regolamentazione poi, a me sembra abbastanza evidente - e me lo confermano illustri pareri, come quello di Cacho o Somaly Mam -che potrebbe solo danneggiare, rafforzando il clima di banalizzazione della prostituzione come qualcosa di connaturato alla donna e privo di violenze e di ricadute psicofisiche profonde (un lavoro come un altro) mentre le immigrate clandestine presenti sul territorio, resterebbero tali e sfruttate nella clandestinità, come avviene in Germania e Olanda, ad esempio. Il tema è tanto complesso, ho messo su questo blog per capirci di più prima di tutto io, e condividere le mie modeste scoperte progressive. Ti ho aggiunto nel blogroll. A presto!Valentina S.https://www.blogger.com/profile/01466936972821565674noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3759519247352861228.post-3253504964184159232012-02-04T05:23:53.472-08:002012-02-04T05:23:53.472-08:00questo libro dev'essere davvero un pugno nello...questo libro dev'essere davvero un pugno nello stomaco...sembra molto interessante, spero di riuscire ad arrivare alla fine senza farmi venire il magone. <br />comunque complimentoni per il tuo blog, ti seguo da quando ho letto i tuoi commenti a proposito di prostituzione su "un altro genere di comunicazione" e mi sono trovata subito d'accordissimo con te! anche io penso che la regolamentazione non serva a nulla, anzi a mio parere giustifica una cultura sessista che considera normale per gli uomini trattare una donna come un oggetto sessuale.<br />ancora complimenti per il tuo lavoro, si ha bisogno di persone come te al giorno d'oggi! :)<br />a presto...SerenaSerenahttps://www.blogger.com/profile/14521944107315237590noreply@blogger.com